lunedì 19 maggio 2008

ODIO LA PAROLA ADDIO

A quel paese la parola "fine".
Se la vita che viviamo nel tempo è un cammino, allora non ci sono tragitti che finiscono con il punto. Fine. Addio.
E a quel paese anche la parola "addio".

Perchè la fine lascia sempre un velo di tristezza, come la fine di un film, di un bel libro, di un'avventura che ci ha fatto star bene. Di già?! Viene da pensare...
Mi piace per questo finire le frasi e i pezzetti di strada della vita con i puntini di sospensione, e di cominciare il passo successivo con altri tre puntini...
... perchè quello che facciamo oggi, dipende anche da chi eravamo ieri.

E perchè un addio è sempre malinconico, cupo, e lascia dentro una sensazione di mancanza difficile poi da riempire.

Non esiste una fine. Non esiste un addio.
Esistono i puntini di sospensione. Esistono degli arrivederci solo più lunghi.

Oggi è una giornata particolare, per me. Ultimo giorno in ufficio, nell'ufficio del mio primo lavoro, quello dopo la laurea. Si cambia, da domani, altro ufficio altri colleghi altro lavoro, e così oggi saluterò le persone con cui ho diviso il tempo di questi mesi...
E poi, il passaporto da consegnare, che vuol dire ufficialmente partire. Una data e un luogo già ci sono: 14 luglio, aereoporto di Caselle Torinese...

Va così. Mi piacerebbe, in ogni posto in cui vado, essere ricordato con un sorriso, non come una persona importante, ma neppure come un passaggio insignificante.

E allora, con un sorriso, oggi è una di quelle giornate in cui finisce una frase, e devi mettere i tre puntini di sospensione...

Da domani, si riparte da qui.

Peppe


6 commenti:

tangalor ha detto...

La parola addio esiste. A volte serve pure, è anche necessaria talvolta.

Fabio ha detto...

allora aspetto le altre frasi; quelle dopo i puntini sono sempre le più belle.

Anonimo ha detto...

Ciao Peppe!
Auguri per il nuovo lavoro!

Non pensare a quello che lasci. Pensa a quello che ti aspetta: nuovi incontri sempre apportatori di arricchimento.
I vecchi incontri restano sempre perchè il cuore non dimentica e poi... dire addio... beh... sembra brutto perchè suona come qualcosa di definitivo e irrevocabile. Invece l'etimologia stessa indica una speranza: Ad Deum: ci ritroveremo nel cuore di Dio tra 50, 100 anni.
Ma, se non prima su questa terra, ci ritoveremo di certo in un posto finalmente felice e senza lacrime e staremo insieme per sempre.

Anonimo ha detto...

in bocca la lupo. sappi che dove c'è dolore è meglio dire addio!
sara

twigabea ha detto...

i .... sono una meraviglia.
l'addio non esiste...concordo...

Anonimo ha detto...

Hai ragione, nessuna fine e nessun addio, solo qualche puntino di sospensione per te e anche per chi lasci e di sicuro non ti dimenticherà (per tanti motivi :P). Buon nuovo viaggio, Peppe!