Oggi pomeriggio c'era la coda già dal parcheggio fuori dell'Ikea.
Fortunatamente, io passavo solamente da quelle parti...
Però mi sono chiesto chi è che a Natale regala una cucina o una cameretta (da montare) e a chi...
Natale, forse, è la festa che amo di più; perchè mi dà quella sensazione di casa, di famiglia, di calore domestico, di avercela fatta, in qualche modo, anche per quest'anno ad arrivarci con uno straccio di serenità addosso perdendo per strada meno pezzi possibili.
Per questo mi rende un po' triste sentire da giorni, quasi ovunque, che Natale sia alla fine la rincorsa ai regali più originali, la settimana bianca, Babbo Natale per i più piccolini.
Mi sembra riduttivo, ecco...
Stamattina, tornando dal laboratorio, mi sono fermato qualche minuto ad osservare le persone che uscivano dal centro commerciale accanto a noi: erano davvero tante le facce tese, stressate, le mogli isteriche e i mariti ancora di più (perché avevano anche le buste da portare)... e mi sono detto che la felicità, quella vera, forse, non abita da noi nemmeno più a Natale.
Mi piace il pensiero di don Claudio, che dice che festeggiare Natale solo così è un po' come festeggiare un compleanno lasciando fuori dalla porta il festeggiato.
E mi piace anche il pensiero di don Luca, che dice che l'Avvento ed il Natale sono un tempo di attesa.
E così, non aspettiamo. Attendiamo. Perché chi aspetta sta fermo e fa e pensa ad altro aspettando, appunto, il momento che prima o poi arriverà. Ma chi attende, cammina verso il momento che vuole raggiungere e vive l'attesa, prima ancora del momento, già come un pezzo del cammino. Cambia.
Mi piace pensare, anche se sembra un po' vecchia come idea, che Natale sia ancora l'attesa di una nascita, la nascita di Gesù Bambino, che indipendentemente dalla fede che ciascuno si porta dentro, ha cambiato la storia e in qualche modo c'entra anche con la vita di tutte quelle persone che si stressano per i regali, che fanno la coda al parcheggio dell'Ikea, che festeggiano, ma dimenticando il festeggiato.
Buon Natale a tutti, in questa impegnativa ma bellissima attesa che è la vita.
Perchè alla fine, tutti noi siamo venuti al mondo con la speranza che qualcuno ci attenda.
Peppe
Fortunatamente, io passavo solamente da quelle parti...
Però mi sono chiesto chi è che a Natale regala una cucina o una cameretta (da montare) e a chi...
Natale, forse, è la festa che amo di più; perchè mi dà quella sensazione di casa, di famiglia, di calore domestico, di avercela fatta, in qualche modo, anche per quest'anno ad arrivarci con uno straccio di serenità addosso perdendo per strada meno pezzi possibili.
Per questo mi rende un po' triste sentire da giorni, quasi ovunque, che Natale sia alla fine la rincorsa ai regali più originali, la settimana bianca, Babbo Natale per i più piccolini.
Mi sembra riduttivo, ecco...
Stamattina, tornando dal laboratorio, mi sono fermato qualche minuto ad osservare le persone che uscivano dal centro commerciale accanto a noi: erano davvero tante le facce tese, stressate, le mogli isteriche e i mariti ancora di più (perché avevano anche le buste da portare)... e mi sono detto che la felicità, quella vera, forse, non abita da noi nemmeno più a Natale.
Mi piace il pensiero di don Claudio, che dice che festeggiare Natale solo così è un po' come festeggiare un compleanno lasciando fuori dalla porta il festeggiato.
E mi piace anche il pensiero di don Luca, che dice che l'Avvento ed il Natale sono un tempo di attesa.
E così, non aspettiamo. Attendiamo. Perché chi aspetta sta fermo e fa e pensa ad altro aspettando, appunto, il momento che prima o poi arriverà. Ma chi attende, cammina verso il momento che vuole raggiungere e vive l'attesa, prima ancora del momento, già come un pezzo del cammino. Cambia.
Mi piace pensare, anche se sembra un po' vecchia come idea, che Natale sia ancora l'attesa di una nascita, la nascita di Gesù Bambino, che indipendentemente dalla fede che ciascuno si porta dentro, ha cambiato la storia e in qualche modo c'entra anche con la vita di tutte quelle persone che si stressano per i regali, che fanno la coda al parcheggio dell'Ikea, che festeggiano, ma dimenticando il festeggiato.
Buon Natale a tutti, in questa impegnativa ma bellissima attesa che è la vita.
Perchè alla fine, tutti noi siamo venuti al mondo con la speranza che qualcuno ci attenda.
Peppe
1 commento:
Semplicemente, bellissimo.
Leggo sempre con molto piacere il tuo blog.
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