mercoledì 7 maggio 2008

CERCASI EMOZIONI DISPERATAMENTE..

Sarà che ventisei primavere alle spalle ti fanno sentire più vicino ai ventenni che ai quarantenni, sarà che ci vivo nel mondo dei ragazzi non essendo ancora arrivato a preferire la coppia tv\divano a pub\amici, ma questa cosa di Verona mi ha decisamente fatto pensare.
L'indignazione, la rabbia, la condanna.
Poi, la riflessione.
Perchè ogni gesto indignato, rabbioso, di condanna, se dopo non è seguito da una riflessione il più intelligente possibile, si limita ad essere una presa di posizione decisa, quasi altrettanto inutile quanto la stessa violenza.

E allora così.
Io credo che la vita abbia bisogno di emozioni, per poter essere vita, intendendo come emozione qualcuno che ci fa sentire bene, qualche gesto che fa battere un po' di più il cuore. O qualcosa che si fa per gli altri, o in cui si riesce particolarmente bene.
Ecco, così, qualcosa che dà vita alla vita.
Credo anche che le emozioni vadano vissute, non costruite.

E' un mondo che invece le emozioni le vuole costruire, controllare, pianificare, gestire. Vendendo come emozione vera pastiglie nelle discoteche, vivendo un'intera settimana con in testa solo la squadra del cuore e svendendo la propria gioia o tristezza a una partita di calcio, costruendo in televisione una vita alternativa. Ma sono emozioni vuote, che vivono il tempo di un lampo.
E poi?
E poi va che la vita ha bisogno di essere piena, vissuta, che poi è l'unico modo di amarla e di saper accettare anche le salite.

E allora, è colpa di quei cinque criminali che devono pagare alla società ciò che hanno fatto e che pagheranno a Dio per il dolore che hanno procurato, senza se e senza ma. Ma è anche un po' colpa di tutti quelli che fabbricano emozioni e che illudono che stia tutta lì, la vita, di chi entra allo stadio con le spranghe, di chi vende le pastiglie in discoteca.

Perchè la vita senza emozioni e pericolosa e senza emozioni vere lo diventa ancora di più.
Ceracsi emozioni vere, disperatamente, non solo nei week end, o al sabato sera, o in tv.
Cercasi emozioni vere, emozioni che si trovano nell'aiutare gli altri, nell'amare profondamente qualcuno, nel voler bene in modo limpido, nello stare in ginocchio per aiutare un bambino ad alzarsi.
E chi vende le emozioni, e ci vive sull'illudere gli altri e diffondere ideologie, è inutile che si indigna, condanna, prova rabbia.
Perchè è un po' come se fosse stato a Verona, a guardare come sono cresciuti cinque ragazzi.

Peppe

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Una riflessione a cui c'è poco da aggiungere. Nello specifico, le ideologie razziste e nazifasciste, hanno comunque un peso, di cui tenere conto, che aggiunge e moltiplica l'effetto scatenato da questo mondo che spersonalizza ed allontana giovani ed adulti dal concetto di vita "vera"

Un sorriso malinconico
Mister X di Comicomix

Anonimo ha detto...

di recente ho aperto un blog dal titolo:"Cercasi disperatamente persone straordinarie"..... di quelle che ti sanno regalare splendide emozioni, assolutamente necessarie per vivere e per sconfiggere la mediocrità di questa nostra esistenza.