martedì 13 maggio 2008

NONsoloGUERRA

(AGI) - Bujumbura, 12 mag. - L'Unicef ha annunciato il rilascio di 232 bambini soldato in Burundi avvenuto il 25 aprile, dopo 8 mesi di negoziati tra il governo, la societa' civile, le agenzie Onu e altre organizzazioni con il gruppo ribelle del Plaipehutu-Fln. "I ragazzi sono ora al sicuro in un centro di smobilitazione", scrive una notta dell'Unicef, "un team di funzionari governativi ed esperti di protezione dell'infanzia ha accolto a Bujumbura i ragazzi, la cui eta' e' compresa tra 15 e i 20 anni, tra cui vi e' anche una ragazza". Una volta che i ragazzi saranno identificati, sara' avviato il processo di ricongiungimento familiare attraverso un programma di smobilitazione e reinserimento sociale, che prevede anche la sensibilizzazione delle famiglie e delle comunita' locali. Il Governo del Burundi ha promesso che i ragazzi saranno inseriti in corsi di formazione professionale o assistenza per il ritorno a scuola, quando cio' sia possibile.
L'Unicef monitorera' le condizioni dei bambini nel centro di smobilitazione e nelle loro case una volta ritornativi, offrendo assistenza per il ricongiungimento familiare, il sostegno psicosociale, l'assistenza sanitaria, il test e i servizi di consultorio per l'Hiv/Aids, supporto ulteriore per la formazione professionale e il reinserimento scolastico.
L'agenzia Onu sta affrontando le conseguenze delle violenze fornendo assistenza medica, legale, psicosociale e per il recupero dei ragazzi. Contatti e attivita' di sensibilizzazione sono in corso per ottenere il rilascio del numero imprecisato di bambini che rimangono ancora nel gruppo ribelle. Tra il 2004 e il 2006, in Burundi sono stati smobilitati 3.000 bambini soldato. La maggior parte sono stati reinseriti nelle loro famiglie e comunita' d'origine e molti continuano a ricevere diversi servizi di assistenza.



Fonte: http://www.ong.agimondo.it/dall-europa-e-dal-mondo/notizie/200805121814-cro-rt11177-art.html

Nessun commento: