"Se si iscrivono 20000 persone entro natale, mi faccio tatuare Spongeboob" (segue spalla dell'autore), "Per tutte quelle che vorrebbero Babbo Natale così..." (segue maschio latino rigorosamente svestito), "Per Natale regala anche tu un cervello ad una donna" (segue foto di Antonella Elia), "Per Natale regala un cervello ad un uomo" (segue foto di Homer Simpson), "Quelli che aspettano Natale per il vin brulè", movimenti vari per la liberazione dei babbi natale appesi, gente che chiede alberi di ganja, eccetera eccetera, tralasciando i più volgari.
C'è più o meno questo, su Facebook, parlando di Natale.
Quest'estate, fra le domande di un mese insieme, ho chiesto a Pete (quello delle stelle, per chi ha letto il diario) che si fa a Natale, in Burundi...
Di sicuro, gli ho detto, non andate a fare la settimana bianca...
Semaine blanche?
Eh... esci da una battuta così... devi dire cos'è la neve, prima di tutto, che cosa si fa sulla neve... che settimana bianca e uomo bianco non sono collegati... me la sono cavata con un silenzio piuttosto lungo...
Comunque: l'albero di Natale si addobba, magari non proprio come da noi (che ci appendiamo i Pan di Stelle) ma esiste. Le famiglie si riuniscono, ciascuno porta in dono del cibo cotto o crudo che viene condiviso e solitamente se ne porta in abbondanza, come augurio. I bambini ricevono dei vestiti, le ragazze ballano. Poi si va alla messa di mezzanotte, e si continuano i festeggiamenti.
Che bello. Bello, nella semplicità di un momento importante da condividere e da vivere nella serenità di chi ci cammina accanto... Niente regali finti, niente supermercati strabordanti di gente ansiosa, niente cenoni da stare male per tre giorni dal troppo mangiare. Niente Facebook.
Beh, sono in partenza, il prossimo post avrà data 2009.
Buon Natale dunque, a chi è rimasto al Natale vero, qui, ed in ogni parte del mondo.
Perchè potranno aprire mille supermercati, ma il cuore, quello resterà al senso profondo di una nascita che ha cambiato il mondo.
C'è più o meno questo, su Facebook, parlando di Natale.
Quest'estate, fra le domande di un mese insieme, ho chiesto a Pete (quello delle stelle, per chi ha letto il diario) che si fa a Natale, in Burundi...
Di sicuro, gli ho detto, non andate a fare la settimana bianca...
Semaine blanche?
Eh... esci da una battuta così... devi dire cos'è la neve, prima di tutto, che cosa si fa sulla neve... che settimana bianca e uomo bianco non sono collegati... me la sono cavata con un silenzio piuttosto lungo...
Comunque: l'albero di Natale si addobba, magari non proprio come da noi (che ci appendiamo i Pan di Stelle) ma esiste. Le famiglie si riuniscono, ciascuno porta in dono del cibo cotto o crudo che viene condiviso e solitamente se ne porta in abbondanza, come augurio. I bambini ricevono dei vestiti, le ragazze ballano. Poi si va alla messa di mezzanotte, e si continuano i festeggiamenti.
Che bello. Bello, nella semplicità di un momento importante da condividere e da vivere nella serenità di chi ci cammina accanto... Niente regali finti, niente supermercati strabordanti di gente ansiosa, niente cenoni da stare male per tre giorni dal troppo mangiare. Niente Facebook.
Beh, sono in partenza, il prossimo post avrà data 2009.
Buon Natale dunque, a chi è rimasto al Natale vero, qui, ed in ogni parte del mondo.
Perchè potranno aprire mille supermercati, ma il cuore, quello resterà al senso profondo di una nascita che ha cambiato il mondo.
2 commenti:
Ciao Peppe,
sono Manuel di ManuBlog. Tempo fa avevamo fatto uno scambio link,e ora, poichè ho cambiato sito ti volevo chiedere se potevi cambiare il mio indirizzo.
Sono passato da http://freemanu.blogspot.com a http://manublog.org.
Quando l'hai cambiato, ditemmelo così ti aggiungo alla nuova lista di blog amici, ciao!
P.S. Scusa il commento Off Topic :-)
Il tuo viaggio in Africa, sempre onnipresente su questo blog :) deve averti davvero lasciato qualcosa di particolare. Credo che un'esperienza cosi possa davvero cambiare la vita, credo che spinga proprio ad un cambiamento verso il meglio smisurato. T'invidio che tu ci sei stato... :) il nostro pazzo mondo è proprio strano eppur ci siamo nel mezzo... grazie per le tue splendide parole e per le tue esperienze condivise.
Auguroni per queste feste e per un buon inizio del 2009...
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