In realtà mi sembra davvero strano scrivere da qui.
Mi trovo quasi al centro del mondo, a Bujumbura, nel cuore del cuore dell'Africa, il Burundi.
In attesa di partire per il nord del paese domani, dove seguiremo il progetto, passiamo la prima notte nella capitale, semplicemente perchè l'orario di arrivo dell'aereo non ci permetteva di poter partire subito.
Ho acceso il computer, solamente perché qui i generatori smettono di funzionare alle dieci meno un quarto, e così andando a dormire nella stanza senza luce, l'unico modo che mi è venuto in mente per illuminare un po' la stanza è stato accendere il computer portatile.
Sorpresa, misto a stupore, quando sullo schermo mi è comparsa la pagina di internet con una connessione senza fili. Strano, forse assurdo, vedere ed immaginare dalla finestra di questa stanza le capanne del villaggio che dorme, illuminate solo da qualche fioca luce di candela, e sul davanzale della finestra il mio computer con internet.
Domani si parte dove la rete senza fili non potrà essere una sorpresa perchè non c'è, quindi credo che questa, seppur così inaspettata, sia l'ultima volta che riesco a scrivere direttamente da qui.
Forse l'ultima sera, prima di partire, quando dormirò di nuovo qui.
Da domani sarà Africa, gente, bambini, progetti. Ed ancora voglia di crescere, di sognare, di crederci, di fare, di imparare. Soprattutto l'ultima.
Mi sembra di non essere mai andato via, quasi come se il filo dei ricordi che mi lega a questi posti si sia semplicemente riannodato.
Va così, che siamo fatti per soffrire quando ci mancano le cose che abitano l'anima, ma la sofferenza legata alle cose che ci mancano, si accompagna sempre, proprio perchè siamo fatti così, alla capacità unica di non dimenticare.
Con un sorriso.
Peppe
2 commenti:
in bocca al lupo!!!
viviti questo mese con tutta l'intensità di cui sei capace...
e se per caso capiti di nuovo alla maison shalom ... davvero, fammi il favore di portare un grosso GRAZIE dall'italia a maggie barankitse, per quello che fa e per avermi dato l'opportunità di conoscerla attraverso il libro madre di 10 000 figli
e tienici aggiornati quando puoi!!
Grande Peppe, buon viaggio e buona avventura. Scrivici qualcosa che cosi noi che rimaniamo qua, possiamo in qualche modo passare da quei luoghi assieme a te. In attesa di toccare con i propri piedi la terra d'Africa!
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