giovedì 5 dicembre 2013

LA VERGOGNA DI "MISSION"

La Rai ha mandato in onda il 4 dicembre 2013 la prima puntata di Mission.
Sostanzialmente, una serie di vip svolgono un servizio in terre difficili del mondo (Goma, sud Sudan, Mali...) accanto ai volontari che ci lavorano.
Mi domando a che cosa serva.
E a chi risponde che serve a sensibilizzare e documentare sul tema, dico che ci sono migliaia di persone comuni che dedicano le loro estati, i loro tempi liberi, gli anni dopo la pensione al volontariato. Tutti i giorni, in silenzio, senza telecamere che rendono tutto finto e costruito.
Io credo che sia vergognoso spendere 800.000 € + i costi di produzione per realizzare due (!!) puntate.
Credo che 700 € al giorno (!!) dati ai vip come cachet (10.000 € ciascuno per quindici giorni di riprese) sia immorale in un momento di crisi, a maggior ragione se vengono percepiti per svolgere un servizio accanto ai volontari in paesi del mondo dove le persone muoiono di fame per davvero.
E credo che ci siano laureati in cooperazione e sviluppo che potrebbero farlo molto meglio, perchè ce l'hanno come vocazione l'aiutare il prossimo.
Mi domando come si possa pensare di trasformare la sofferenza delle persone in materiale da spettacolo.
Come si possa accettare in un paese civile di utilizzare la dignità delle persone povere in maniera strumentale in nome dell'audience.
Come si possano pagare dei vip 700 € al giorno quando attorno, ma proprio lì attorno, in molti muoiono davvero di fame.
 

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